Negli ultimi tempi, sempre più turisti si affidano per l’organizzazione delle vacanze al web, ove spesso si trovano “vantaggiose” offerte per i turisti: trattasi di metodo veloce, apparentemente conveniente ma che tuttavia può celare spiacevoli sorprese.
Invero, affidandosi alla rete, è frequente rimanere vittime di raggiri od artifizi trovandosi, ad esempio, ad arrivare presso l’indirizzo delle case vacanze prenotate – e pagate- e apprendere che in realtà la stessa non esiste.
Trattasi di truffa contrattuale, attuata mediante raggiri, qualora il truffatore abbia condotto la vittima- con approccio estremamente professionale- a concludere l’affare.
COSA FARE IN CASO DI TRUFFE CASE VACANZE?
Nel caso in cui per un malaugurato evento ci trovassimo a subire una truffa del genere di cui sopra, sarà necessario sporgere denuncia, prevedendo l’art.640 cod.pen. la punibilità del reato a querela della persona offesa.
Sul sito della Polizia Postale e delle Comunicazioni sono indicati i recapiti degli uffici a cui è possibile rivolgersi in caso di illecito informatico.
Ciò fatto, sarà possibile domandare alle Autorità competenti il sequestro del sito internet ove la truffa si è consumata, così da evitare che la stessa possa ripetersi e fare altre vittime.
Prenderà così avvio un giudizio penale che eventualmente terminerà con la condanna del responsabile.
Ulteriormente, sarà possibile effettuare in sede civile una richiesta di risarcimento del danno mettendo previamente in mora la controparte – qualora nota-, ovvero intimargli il rimborso della somma versata per inadempimento del contratto, secondo quanto stabilito dall’art. 1219 cod. civ.
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Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento occorresse.
Per conoscere i servizi che si offrono, di seguito il link alla pagina relativa alla materia contrattuale e all’articolo relativo al danno da vacanza rovinata.
Foto Agenzia Liverani
